E’ considerata una delle regioni più “goduriose” d’Italia. Non a caso, per varietà e prodotti tipici, l’Emilia Romagna è una delle realtà più prelibate del nostro Paese. Vanta infatti tanti diversi prodotti di grande qualità, perfetti per mettere d’accordo i palati più fini. E non solo!
La cucina emiliano-romagnola ha tradizione solida e si appoggia su preparazioni a base di pasta fresca, formaggi e salami che sono noti in tutto il mondo. Chi di voi non ha provato almeno una volta la piadina romagnola? E chi può dire di non aver ceduto alla tentazione di gustarsi un piatto di tortellini in brodo?
Ma queste sono solo alcune delle specialità di questa vasta zona che è resa unica dal suo stesso territorio.
I prodotti tipici dell’Emilia Romagna
Grandi simboli dell’Emilia Romagna sono il prosciutto di Parma e il prelibato Parmigiano Reggiano, prodotti che hanno permesso di far conoscere l’Italia nel mondo. Il primo viene prodotto a 5 km a sud della Via Emilia, per arrivare a un’altitudine che non supera i 900 metri. Si caratterizza per le sue peculiarità nutrizionali (si prepara con carne suina e sale, ed è privo di conservanti) e per suo sapore così dolce e delicato all’assaggio.
Il secondo è un formaggio DOP a pasta dura, che si ottiene grazie al latte vaccino crudo e parzialmente scremato.Viene prodotto nelle province di Parma, Modena, Bologna e Reggio Emilia.
La produzione di insaccati è tipica di questa zona e si compone dei cosiddetti ciccioli, che si ottengono con i resti lavorati dello strutto, e della coppa piacentina DOP che si caratterizza per la stagionatura di almeno 6 mesi. Se invece ci spostiamo sulle ricette a base di pasta, allora avremo solo l’imbarazzo della scelta! Partiamo dalla zuppa bolognese, passiamo per i già nominati tortellini (o cappelletti in base alla zona e alla preparazione del ripieno che ne crea la differenza) e arriviamo alle crescentine. Quest’ultime, note nel resto d’Italia come “gnocco fritto” sono un prelibato prodotto che viene servito in accompagnamento a stracchino e salumi misti.
E i dolci? E’ possibile trovare i biscotti brutti ma buoni, la torta di riso reggiana e soprattutto le castagnole, tipico dolce carnevalesco.
La mortadella
Quando parliamo di Emilia non possiamo poi non aprire una parentesi importante legata alla mortadella. Si tratta di un salume che è diventato il simbolo della città di Bologna. Non a caso vi capiterà di trovarlo in gran parte d’Italia e nel mondo con il nome di “La Bologna”. A partire dal luglio 1998, la denominazione “Mortadella Bologna” è stata riconosciuta come IGP.
E’ affascinante ammirarne il colore rosa vivo, oltre a deliziarsi grazie al profumo che emana. Tra gli ingredienti che si utilizzano per prepararla troviamo solo tagli pregiati di carne e lardelli che vengono triturati per avere una pasta fine. Ha un sapore pieno, deciso, ma molto equilibrato.
Prodotti DOP e IGP
Tra i formaggi citiamo anche il Grana padano (DOP), il Provolone Valpadana (DOP), l’aceto balsamico di Modena (DOP), lo squacquerone di Romagna, il formaggio di Fossa di Sogliano al Rubicone. Se ci spostiamo invece nel settore ortaggi e sulla frutta tipica della zona non possiamo non nominare il fungo di Borgotaro (IGP), l’asparago verde di Altedo (IGP), la pesca e nettarina di Romagna (IGP), la patata di Bologna, la castagna di Granaglione e la Ciliegia di Vignola.
Degni di nota sono inoltre la coppa ferrarese (IGP), la piadina romagnola, il tortellino di Bologna e il cappelletto reggiano. Infine arriviamo ai vini, altro motivo di fierezza emiliana nel mondo: partiamo dal Lambrusco di Sorbara tradizionale rosso della zona, oppure il Trebbiano di Romagna, l’Albana di Romagna che è un vino bianco amabile e il Sangiovese di Romagna, un rosso delicato e asciutto.